Ragusa … un museo a cielo aperto.
La provincia di Ragusa, situata nella parte sud-orientale della Sicilia è costituita da dodici comuni: Ragusa (capoluogo), Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Acate, Vittoria, Comiso, Ispica, Scicli, Modica, Pozzallo, Santa Croce Camerina. Tutti i luoghi di Montalbano
I monti Iblei nel territorio di Ragusa
Il paesaggio ibleo è dominato dalla presenza di antichi muriccioli, i tipici “muri a secco”, che eretti per delimitare le proprietà ed i pascoli, formano una fitta trama a ragnatela in tutto l’altopiano. Questi muri, insieme alla flora del luogo, le “mulattiere” (le antiche vie percorse dai contadini), e le grandi “masserie” rustiche, costituiscono gli elementi dominanti del paesaggio ragusano. La provincia è attraversata da diversi fiumi, quali sono: l’ Acate o Dirillo, che sgorga dalle pendici del monte Lauro. L’Ippari che sfocia presso Scoglitti, ai piedi dell’antica Kamarina; l’Irminio, che scorre tra Ragusa e Modica e sfocia nel Canale di Sicilia. Altri corsi fluviali, hanno inciso nei secoli il tavolato calcareo ibleo, formando dei “Canyons” o Cave ( famose quella di Ispica e Cassibile), creando suggestive gole a pareti quasi verticali divenute mete ambite sia dai residenti che dal turismo stagionale.
Territorio di Ragusa Superiore e Ragusa Ibla
La Ragusa “Ottocentesca” dall’anima barocca, si erge a cavallo di due profondi valloni: la Cava di San Leonardo e la Cava di Santa Domenica, mentre la zona più moderna, che inziò ad avere un assetto definitivo in epoca fascista e che è come più o meno appare oggigiorno, sorge ben oltre i valloni, estendendosi sia verso Sud, in direzione del mare, che verso Ovest, in direzione di Comiso. I due nuclei, che costituiscono la città sono: Ragusa moderna con pianta a reticolato, e Ragusa Ibla, i cui tesori di epoca barocca si ergono su una cittadina caratterizzata dalle strette stradine medievali. “Crevit Ragusa Hiblae ruinis” – Ragusa si sviluppò sulle rovine di Ibla – così dice il motto latino dello stemma civico, sul quale spicca un’ acquila, recante in un artiglio la cornucopia dell’abbondanza e nell’altro il caduceo simbolo di pace.
La Vallata Santa Domenica nel territorio di Ragusa
I due nuclei della città sono separati da un profondo burrone chiamato la “Valle dei Ponti” il quale è ormai percorribile a piedi e che giunge fino a Ibla attraverso il “Green Walk”, un percorso meraviglioso la cui vegetazione vi riparerà dalla canicola estiva. Il Green Walk, promosso da Infopoint Ragusa, passa sotto un ponte ferroviario e sotto i tre ponti che veicolano il traffico cittadino:
- Ponte Nuovo edificato nel 1937
- Ponte Nuovissimo o di San vito, inaugurato nel 1964
- Ponte dei Cappuccini o Ponte Vecchio, costruito nel secolo scorso.
Antichi mestieri e tradizioni
In questi ultimi anni, anche nella provincia, sono stati rivalutati gli antichi mestieri e le tradizioni. Nel campo dell’artigianato a Ragusa troviamo: carretti siciliani, cestini di raffia, ricami artistici e oggetti in pietra d’asfalto; a Comiso: ferro battuto e ceramica artistica; ad Ispica cesti di giunco, lavori in terracotta e ricami; a Vittoria: lavorazione del legno e ferro battuto. Quali gli orari di apertura visite ? Per chi ama l’arte, la zona offre una ampia gamma di siti e veri e propri tesori. Potete optare per le antiche città siculo-greche oppure per lo splendido barocco siciliano. Se desiderate conoscere Ragusa Ibla in autonomia, potete richiedere le Audioguide City Walk Tour direttamente all’Infopoint Ragusa La provincia di Ragusa è il luogo ideale sia per chi è alla ricerca di relax nei tranquilli paesini interni, sia per chi cerca il sole, il divertimento e lo svago spostandosi presso le animate località del litorale. Ricordatevi del prodotto tipico Ibleo e della Famosissima Festa ra’ Scaccia. Non perdete l’evento più cool dell’anno !
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